In molti potrebbero pensare che ci siano cose più importanti di cui preoccuparsi. Molti adulti liquidano eventi connessi al bullismo come ragazzate di poco conto. Eppure sempre più spesso siamo soliti trovare articoli sui quotidiani più popolari che parlano di ragazzini che arrivano addirittura a suicidarsi perché vittime di soprusi da parte di loro coetanei. Quando ciò non accade permangono nella mente della vittima ferite che a volte durano per tutta la vita, dando luogo a complessi o a paure inesistenti che pregiudicano le relazioni interpersonali in età più adulta.

Una società migliore, a mio giudizio, parte dai più piccoli, da coloro che rappresentano il futuro. E’ la scuola che dovrebbe riuscire ad accompagnare nella crescita i più giovani completando il lavoro che le famiglie dovrebbero fare tra le mura domestiche. Molto spesso invece a carenze familiari si miscelano inefficienze scolastiche che insieme finiscono per creare ragazzi o ragazze, un domani uomini o donne, che affermano la propria identità tra i loro pari attraverso la prevaricazione sui più deboli, trovando se stessi nel “branco” allontanandosi, molto spesso anche in modo irreparabile, da quelli che dovrebbero essere i valori di umanità che invece dovrebbero sostenerli. Con questa mozione che ho protocollato qualche settimana fa, ci piacerebbe che la nostra amministrazione, continuasse sulla scia delle attività già messe in atto in passato, a curare con progetti mirati la lotta a fenomeni come il bullismo. Siamo sicuri che ciò avverrà.

Gianluca Treccarichi