Il Consiglio Comunale della Città di Collegno, nella seduta del 12 maggio 2016, ha approvato con 19 voti favorevoli e 2 astenuti (Bardella e Boetti Villanis-Audifredi) la mozione presentata dal Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà e Gruppo Misto Zurlo in merito al sostegno alla candidatura per il premio nobel per la pace a favore degli abitanti dell’isola di Lampedusa.

I cittadini di Lampedusa, in questi anni hanno dimostrato un alto senso di responsabilità e di umanità, nell’accogliere e soccorrere gli immigrati che giungono stanchi, affamati, impauriti su quel lembo di terra in mezzo al Mediterraneo. I lampedusani hanno svolto e svolgono in silenzio il ruolo di costruttori di Pace: salvare centinaia di migliaia di vite umane è un gesto di carità ed altruismo di altissimo valore che in questo caso specifico ricade su una piccola Comunità Civica.

Il conferimento del Premio Nobel agli abitanti di Lampedusa sarebbe un gesto simbolico importante: consegnarlo non a un individuo ma bensì ad Comunità Locale. Uno fra i cardini della Mozione discussa in Consiglio Comunale è il ruolo giocato dalla Comunità Locale Lampedusana intesa non solo come ente territoriale amministrativo ma come insieme di Cittadini che hanno fatto loro, per necessità ed in tanti frangenti in totale solitudine, gli ideali di cooperazione e di accoglienza.

Il mondo politico, in questo ultimo anno, trasversalmente manifestato la necessità di attivare tutte le procedure necessarie affinché l’Accademia Svedese (Svenska Akademien) attribuisca il premio Nobel per la pace al Comune di Lampedusa. Collegno, da sempre attiva nelle politiche volte a costruire ponti di Pace e Solidarietà, non poteva non manifestare a tutti gli abitanti di Lampedusa la gratitudine per l’opera costante e silenziosa attività svolta a beneficio dei migranti in questi anni attraverso il sostegno alla candidatura per il Premio Nobel per la Pace.

Durante la discussione della mozione, i Consiglieri Comunali più volte hanno citato le drammatiche e toccanti scene del film ‘Fuocammare’ di Gianfranco Rosi vincitore dell’Orso d’Oro 2016 a Berlino. Lo stesso Rosi, nel ritirare il premio ha ricordato, semplicemente, che Lampedusa e i suoi pescatori rappresentano il popolo del mare, e quel che arriva dal mare va raccolto. Questa straordinaria lezione di umanità che i lampedusani e le istituzioni locali hanno dato e continuano a dare a tutto il mondo, merita il massimo rispetto e il più alto riconoscimento internazionale.

 

Davide Morra