Dal 24 agosto di quest’anno è cambiata la vita degli abitanti del Centro Italia e di tutto il Paese. Due mesi fa l’emergenza era rappresentata, oltre che dai danni, dalle vittime, mentre oggi siamo di fronte al problema di una grande quantità di cittadini sfollati alle porte della stagione invernale: migliaia sono le persone rimaste senza un tetto. Molti i volontari accorsi negli ultimi giorni dopo i recenti eventi sismici per portare assistenza alle persone: volontari soccorritori Anpas, gli psicologi dell’emergenza, medici, cinofili, loggiati, idraulici, infermieri e operatori di protezione civile stanno operando nei territori colpiti di Umbria e Marche, coordinati da una sala operativa nazionale aperta pochi minuti dopo l’inizio della nuova emergenza sismica. Tantissimi i servizi in atto: la distribuzione dei pasti, la distribuzione dei medicinali, l’assistenza sanitaria, il soccorso agli animali domestici, il servizio di accompagnamento e assistenza alle persone che si sono trasferite sulla costa e o nelle regioni limitrofe per garantire loro una sistemazione adeguata, l’attività dei Centri di ascolto fissi e mobili, il supporto alle amministrazioni comunali, che si trovano ad affrontare la quotidianità amministrativa con un inevitabile deficit di personale impegnato nell’emergenza. Tensostrutture e tende sono montate per una prima accoglienza di chi non si sposta dai luoghi colpiti dal terremoto.

Centinaia sono ormai le iniziative di aiuto da tutta Italia: soprattutto raccolte fondi per donazioni, ma anche messa a disposizione gratuitamente di case, stanze di albergo, assistenza medica e psicologica. Già oltre 10 milioni sono stati raccolti solo dagli sms!

Anche a Collegno si sono già mosse alcune iniziative di solidarietà, come quella del Comitato Villaggio Dora, che ha promosso, nella serata del 22 ottobre scorso, una cena per la raccolta di fondi finalizzati a sostenere le popolazioni colpite e devastate dal terremoto del 24 agosto.  In particolare le donazioni sono state inviate in favore degli alunni  dell’Istituto Onnicomprensivo “Capranica” di Amatrice (la somma raccolta è stata versata direttamente sul conto dell’Istituto). L’iniziativa è stata coordinata dal nostro iscritto prof. Mario Dino. L’amministrazione del paese più colpito dal sisma di fine agosto, Amatrice, ha anche attivato un conto corrente bancario per l’emergenza (coordinate: Banca di Credito Cooperativo di Roma – iban IT 13 W 08327 73470 000000005050).

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In particolare, per sostenere le popolazioni colpite la Croce Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi (Iban: IT40F0623003204000030631681; causale: “Terremoto Centro Italia”) e creato il numero telefonico 06 5510, dedicato al servizio donazioni, e l’indirizzo email aiuti@cri.it.

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