Le parole di Laura Castelli sono vergognose. Anziché condannare i responsabili delle violenze, la Castelli mistifica la realtà e addossa la responsabilità al PD definendo la partecipazione del nostro partito al corteo del Primo Maggio una ‘provocazione’.
È inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni arrivi ad invitare una forza politica a non stare in piazza. La Castelli non solo dimostra di ignorare il fatto che la lotta per il lavoro e per i diritti è iscritta nella storia che ha portato alla nascita del PD, ma conferma che gli antagonisti e gli anarco-insurrezionalisti che assaltano le nostre sedi e aggrediscono i nostri militanti altro non sono che il ‘braccio armato’ dei Grillini. Perché esiste uno ‘squadrismo’ fatto di parole che offre alibi ideologici ai picchiatori e agli imbrattatori.
La Castelli si rassegni: non ci rinchiuderemo in nessun salotto, ma staremo sempre tra la gente, accanto a chi lavora, a chi fa fatica, a chi è solo, per dare solidarietà e speranza, non per vomitare rabbia e insulti.
Nelle prossime ore segnaleremo le affermazioni della ‘cittadina’ Laura Castelli alla Presidente della Camera dei Deputati e chiederemo ai nostri Parlamentari di porre la questione all’attenzione dell’Aula di Montecitorio.

Davide GARIGLIO
Segretario Regionale PD Piemonte

Fabrizio MORRI
Segretario Provinciale PD Torino