Il consiglio comunale del 12 di febbraio è stato l’occasione per analizzare un’interessante mozione presentata dal Partito Democratico e dagli altri partiti di maggioranza sul tema della sicurezza.

Sempre maggiore infatti è la domanda di sicurezza di cui si fanno portatori i cittadini, non solo sul nostro territorio. Complice anche la crisi, i furti e i reati ad essi connessi, sono in aumento in tutta Italia. Una recente indagine promossa da Confabitare, associazione che raggruppa i proprietari immobiliari, ha rivelato che ad esempio nel 2013 si è registrato un aumento dei furti in appartamento del 28% rispetto all’anno prima. Ma ad essere in aumento non sono solo i furti in appartamento, sono sempre più frequenti anche i cosiddetti “furti da strada”. Molti collegnesi si ricorderanno infatti la scorsa estate quando molti di noi, me compreso, si sono trovati la propria vettura, dalla sera alla mattina, senza i cerchi in lega e i pneumatici. Un problema di Collegno? Non è così. La mia professione mi ha portato ad accertare sempre nello stesso periodo furti analoghi anche in tutta la zona nord di Torino. Qualche mese dopo, i più attenti, avranno avuto modo di apprendere da alcuni quotidiani locali che l’Arma dei Carabinieri aveva individuato, come responsabili dei furti appena citati, una banda di ragazzi italiani appena maggiorenni.

Considerando proprio la nostra città ritengo che noi collegnesi dovremmo ritenerci molto soddisfatti del livello di sicurezza sul nostro territorio. A tratti leggo di lamentele di alcuni che si fanno portavoce di un’insoddisfazione diffusa sul livello di sicurezza a Collegno, cosa che personalmente non condivido.

Nella nostra città la sicurezza è affidata alla collaborazione tra Polizia Locale e Carabinieri, che sul territorio hanno competenze diverse. L’arma dei carabinieri essendo riconosciuta dal nostro ordinamento giuridico come “appartenente alle forze dell’ordine” risponde principalmente ad una domanda specifica di sicurezza: quella cioè attinente all’ordine pubblico. La Polizia Locale, nonostante non abbia tra le sue competenze l’ordine pubblico e nonostante sia definita dall’ordinamento come “forza ausiliaria nell’ambito della pubblica sicurezza”, svolge una molteplicità di servizi, in questo comune come in altri, che molte volte rientrano ampiamente sia nel primo che nel secondo ambito. In special modo, per quanto attiene la pubblica sicurezza, con un ruolo tutt’altro che ausiliario e soprattutto senza ricevere le garanzie e i riconoscimenti che le spetterebbero. Giornalmente proprio la Polizia Locale della nostra città svolge una molteplicità di servizi che vanno dai presidi ai punti sensibili del nostro territorio, alla tutela delle fasce deboli, alla salvaguardia degli spazi associativi e di commercio. Tutto questo senza dimenticare le attività precipue che la caratterizzano, come la gestione dei sinistri stradali e della viabilità, senza farsi mancare nemmeno l’occasione di fare informazione sul territorio. Tutto questo viene garantito giornalmente, com’è da sempre nella tradizione di Collegno, a prescindere dal momento di crisi economica che attraversiamo.

Ho letto qualche tempo fa su Facebook di una cittadina che si lamentava, giustamente, del continuo via vai di personaggi poco raccomandabili dallo stabile di proprietà della GTT su Corso Francia nei pressi dell’area Ex-Mandelli. Così come camminando per le vie di Borgata Paradiso, alcuni conoscenti mi hanno fermato per strada facendomi presente che nell’area tra Viale Certosa e Via Sassi vi era un accampamento di nomadi. Desidero tranquillizzare questi cittadini, il Comune di Collegno è molto attento sul territorio e i fenomeni denunciati sono già sotto controllo da tempo. A dimostrazione di ciò desidero mostrare le due ordinanze con cui il Sindaco ha provveduto ad occuparsi delle problematiche appena presentate: sono la numero 20  e la numero 21  entrambe del 03.12.2014. Con la prima si è provveduto a sgomberare l’area occupata nei pressi della metropolitana tra via Sassi e viale Certosa la seconda ha come obiettivo quello di provvedere allo sgombero dell’edificio di proprietà della GTT, ma per fare ciò è necessario che trascorrano dei tempi stabili dalla legge per le notifiche degli atti a gli interessati. Il fenomeno rimane comunque monitorato giornalmente sia dalla Polizia Locale che dall’Arma dei Carabinieri.

Obiettivo di questa mozione è altresì quello di fare in modo che vengano adottati tutti gli accorgimenti necessari per potenziare ulteriormente tutti gli strumenti presenti sul territorio e ideati per il territorio, per far si che continuino ad essere garantiti dall’amministrazione gli alti livelli di sicurezza a cui tutti i collegnesi sono abituati.

Gianluca Treccarichi