Come dire che si chiudono i “conti” dell’anno 2015 e si tratta del primo rendiconto redatto secondo le nuove norme contabili armonizzate. L’esercizio finanziario 2015 vede il passaggio verso il sistema contabile “armonizzato” e si caratterizza anche e soprattutto per il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi con lo scopo di eliminare quelli cui non corrispondono obbligazioni perfezionate e scadute, ovvero, detto in maniera semplicistica, dei crediti e dei debiti che l’ente locale non ha ancora riscosso o pagato.

Di fatto un chiarimento sulla realtà finanziaria degli enti pubblici, perché, come ha rilevato la corte dei Conti, residui attivi residui troppo vecchi, o addirittura inesistenti, e che non si tramuteranno in disponibilità finanziaria possono nascondere deficit di bilancio.

Questa operazione ha evidenziato, qualora ce ne fosse stato ulteriore bisogno, il buono stato di salute della nostra Città con un avanzo sostanziale di bilancio pari a 4 milioni di euro. Di questi 2 milioni sono già destinati a investimenti nello scorso dicembre sfruttando tempestivamente gli “spazi di spesa” concessi agli enti locali e un altro milione sarà speso a breve in funzione delle priorità del nostro programma, magari con un occhio di riguardo per la manutenzione degli edifici scolastici. In sintesi una bella iniezione di quattrini – 3 milioni di euro – che fanno bene all’economia locale e che si trasformano in servizi per i Collegnesi.

L’avanzo di bilancio non rientra, però, a pieno titolo tra le entrate di un esercizio e, quindi, ne limita, di fatto, la possibilità di spesa. Per cui l’avanzo è una colpa? È il risultato di un’amministrazione non attenta o oculata?

No, l’avanzo c’è e non si può pretendere che non ci sia mai (è sufficiente un finanziamento che arriva alla fine dell’anno per determinare un avanzo). Capita e capiterà perché le norme di bilancio sono stringenti, ma questo è comunque un bene poiché il nuovo sistema nasce per garantire la solidità finanziaria di un ente. La nuova filosofia della registrazione delle entrate porta, infatti, a un rafforzamento del principio di integrità del bilancio stesso.

 

Isabella Beraudo