Il Partito Democratico di Collegno saluta con profonda tristezza la dipartita del partigiano Cesare Mondon, cittadino benemerito della città di Collegno e presidente onorario dell’Anpi locale, venuto a mancare all’età di 92 anni la mattina del 5 agosto nella sua casa a Collegno. Le più sentite condoglianze e tutto l’affetto vanno alla moglie Vilma, alla figlia Luisa, a tutta la famiglia di Cesare.

Cesare Mondon era nato a Condove il 17 settembre 1923. La sua storia durante la guerra rappresenta, ancora oggi, un simbolo della lotta partigiana per la libertà, condotta con abnegazione, coraggio e grandi sacrifici insieme a tanti altri compagni. Il primo gennaio del 1945 fu colpito e ferito alla testa, venendo successivamente ricoverato a Collegno. Il 4 aprile dello stesso anno (eccidio di Rubiana) venne massacrato dai tedeschi e ferito da ben 6 pallottole: allora Mondon si finse morto per tentare di salvarsi (all’ospedale di Rivoli gli venne fatto anche il funerale). Da questo episodio ricevette il soprannome di “Miracolato di Rubiana”.

Mondon rimarrà per sempre nel cuore, impresso nella memoria dei cittadini.

“Cesare Mondon è stato uno dei padri morali, intellettuali e politici della Collegno contemporanea: per il suo ruolo nella resistenza come partigiano, nella ricostruzione come imprenditore, nella città come amministratore innovativo nella società civile come dirigente dell’ANPI e del comitato resistenza col del Lys, nella politica come ispiratore, critico e costruttivo della sinistra moderna, gran consigliere e riferimento per tutti i sindaci collegnesi dal dopoguerra ad oggi”

(il Sindaco di Collegno, Francesco Casciano)

A questo link una lunga e interessante intervista a Cesare Mondon effettuata il 10/03/2004 nel laboratorio di storia della Scuola Media Statale “Primo Levi” di Rivoli, rilasciata nell’ambito del progetto di costruzione di un archivio di fonti orali relative al periodo della seconda guerra mondiale e della Resistenza.

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32 Ospedale di Rivoli (Cesare Mondon)

 

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