L’ ASL TO3 nello scorso Giugno 2015 ha effettuato l’accorpamento della Direzione del Distretto sanitario di Rivoli con quello di Collegno – Grugliasco , oggi sotto la Direzione ad interim della Dott. Fasano. Noi pensiamo, a questo punto, che il distretto socio-sanitario debba coincidere con quello socio-assistenziale. I consorzi socio-assistenziali in questione , che a nostro avviso dovrebbero essere unificati , sono Il CISAP operante nei comuni di Collegno e Grugliasco ed il CISA operante nei Comuni di Rivoli, Rosta e Villarbasse e che entrambi evidenziano alcune problematiche che non possono essere ignorate .

La loro unificazione permetterebbe di realizzare nuove sinergie, economie di scala, una maggior capacità di azione ed ottenere un maggiore potere contrattuale con la stessa ASL. Fare sinergie vuole poter dire ottimizzare e migliorare i servizi che i Consorzi erogano, prendendo da ciascuno i servizi e le modalità migliori di gestione, sia a livello qualitativo che quantitativo.

Ad oggi ci sono ancora alcune difficoltà legislative, ma pare che si stiano risolvendo. A livello nazionale, l’art. 2 , comma 186, legge 191 del 2009 , aveva predisposto la soppressione dei Consorzi di funzioni tra gli enti locali e, successivamente con l’art. 9 ,comma 1-bis, DL 95 del 2012, sono stati esclusi dall’obbligo di soppressione i consorzi di qualsiasi natura giuridica che gestiscono servizi socio-assistenziali. Poi quest’ultima norma è stata abrogata con art. 1 , comma 562 , L 12 del 2013. Quindi attualmente i Consorzi sarebbero senza alcuna legge di riferimento. Oggi Nel Patto di Stabilità, già votato alla Camera, ed in attesa di essere votato al Senato, vi sono due norme a favore dei Consorzi socio-assistenziali .

A livello regionale lo scorso Luglio è stata votata la Legge regionale n.° 16 sempre a favore ed alla tutela dei Consorzi. A livello locale le amministrazioni di entrambi i Consorzi con le rispettive delibere hanno deliberato gli indirizzi per la ridefinizione degli ambiti territoriali e favorevoli all’unificazione .

Attualmente i Consorzi CISAP e CISA hanno deciso già di iniziare a collaborare con il servizio “Sostegno all’Inclusione Attiva “, la misura nazionale di contrasto alla povertà, che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizione economiche disagiate nelle quali sono presenti minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata.

Nello scorso consiglio comunale del 29 Settembre, la mozione è passata con i voti della maggioranza. Personalmente, in quanto rappresentante di questa parte del consiglio comunale, sono rimasto stupito dell’intervento fatto da una una consigliera del Movimento 5 Stelle la quale durante la discussione della mozione ha asserito che, a suo giudizio, i servizi socio assistenziali dovrebbero essere dati tutti all’ASL. Da questo si è potuto dedurre che la stessa forse non è a conoscenza che i servizi socio – assistenziali sono completamente a carico dell’amministrazione comunale e non dell’ Asl, la quale gestisce i servizi socio- sanitari…………..punti di vista.

 

Michele Di Lauro