Lunedì 21 gennaio alle 21.00 si è tenuta presso la nostra sede la riunione di circolo sul tema del congresso nazionale. E’ stata una riunione molto partecipata che ha raccolto in una sala gremita tanti iscritti e simpatizzanti.

Questo è la riprova che quando i circoli locali vengono chiamati in causa rispondono con la solita energia e la solita passione che in molti, vorrebbero vedere sfiorire nel nostro partito, ma che fortunatamente non cessa di esistere. Ed è proprio questo, a mio giudizio, il fulcro su cui si dovrebbero costruire i congressi che siano nazionali, regionali o locali. Tutto devono essere meno che un momento in cui si cercano di acuire le differenze e gli attriti tra i componenti di un partito.

La base da cui nasce il Partito Democratico, lo sappiamo tutti, è una base che ha riunito pensieri politici con sfumature diverse che però avevano come comune denominatore alcuni valori in cui si rivedevano, si ritrovavano. I congressi devono servire, certo a trovare i nostri coordinatori a tutti i livelli, ma devono servire soprattutto a costruire idee e piattaforme programmatiche utili ai nostri elettori. Ecco perché auspico che questo congresso sia un momento in cui tutte le menti di un gruppo di persone che fa politica, che vuole essere un partito, si riuniscono, dialogano e analizzando la società in cui vivono, si confrontano per capire che tipo di idea politica costruire per soddisfare i bisogni dei cittadini che la compongono. Tenendo conto delle sfumature, certo, ma comprendendo allo stesso tempo che le diverse sfumature di pensiero presenti nel nostro partito non devono essere viste come un limite, ma anzi come un valore aggiunto, perché sono convinto che guardare ad uno stesso tema da punti di vista diversi non possa che rappresentare un aspetto positivo, distintivo per coloro che compongono il Partito Democratico.

Ciò che purtroppo molti nostri elettori ci contestano è la nostra incapacità di confrontarci, di parlare senza accapigliarci, ma moltissimi nostri elettori un attimo dopo auspicano che il momento dell’unità arrivi presto, non perdono la speranza nel centrosinistra. Chi vuole fare politica sul territorio, chi è presente tra la gente, chi ha voglia di costruire una società migliore, non può deludere queste aspettative, anzi ha il dovere di non deluderle.

Nel nostro paese, in questo momento, però manca ancora un’alternativa credibile e strutturata a questo connubio di governo tanto assurdo quanto inefficace. Questa alternativa è il centro sinistra, che riparte con il nostro solito entusiasmo e con la nostra forza propulsiva dei circoli territoriali e questo congresso deve essere funzionale a questa rinascita.

Ecco i risultati delle votazioni. Collegno 88 votanti:

Zingaretti 55

Martina 19

Giacchetti 7

Boccia 4

Corallo 1

Bianche 1 e Nulla 1

 

GRAZIE A TUTTI PER LA PARTECIPAZIONE!!!!

 Il Segretario, Gianluca Treccarichi